Endurance 2014 "est to est"

27 settembre 2014 - 220 km campidano-ogliastra-campidano
Danix, Danilo DrZ, Peppe , Maurizio Citz, Pierpaolo (Mangiuffo), Max Noya, Serjeck, Giorgio N, Alberto.
Per gli enduristi volanti di Capoterra: Chicco, Esteban e Sandro.







Scrive Peppe:

Iniziamo con la versione di chi stava nelle retrovie:
Dopo lunghe incertezze finalmente si fissa la data.
Partenza il 27 settembre alle 8.30 da Simbiritzi, direzione Ogliastra e ritorno.
Il percorso disegnato da Danilo è ambizioso 280 km tendenzialmente scorrevoli, ma con numerosi tratti pepati. Si parte quasi puntuali.
Presenti oltre a me, Danix, Danilo, Mangiuffo, Serjek, Alberto, Maurizio e MaxNoia, e gli enduristi volanti: Chicco, Esteban e Sandro. A Sinnai recuperiamo Giorgio che intanto si è già digerito 60 km da Iglesias con la sua zanzara 125. Partiamo sparati, purtroppo le piogge dei giorni prima non hanno eliminato la polvere, ci dividiamo in gruppetti ma negli sterrati iniziali mangiamo un bel po' di polvere.
La prima parte è veloce, sterrati intervallati da qualche tagliafuoco, la tagliafuoco di S.Andrea Frius ci fa perdere un po di tempo, ma tutti passano senza grossi problemi. Poco dopo la tagliafuoco, in una salitina la moto non accellera più. Cavo dell'accelleratore andato. Rassegnato a dover finire li il giro, smontiamo il carburatore, e per fortuna era solo sganciato dallo spillo (come ha fatto non lo so, visto che non lo toccavo da anni).
Ripartiamo, ma abbiamo perso mezz'ora, per telefono avvisiamo i gruppi davanti di non aspettarci al punto di incontro e di proseguire. A quel punto i gruppi si erano ormai definiti: Davanti Danix, Esteban e Chicco A seguire Mangiuffo, Alberto e Sandro Poi Danilo, Sergio e Maurizio A chiudere io e Giorgio
In realtà noi ultimi 5 abbiamo viaggiato vicini. Ci ricompattiamo a Ballao dove ci fermiamo a mangiare per almeno un'ora. Il ritardo è notevole sui tempi previsti, decidiamo di tagliare l'anello di Perdas per recuperare tempo. Da Ballao, la salita verso monte Cardiga e poi il poligono che non facevamo da anni. Pausa per foto di gruppo e ripartenza verso Bacu Locci.
Ci riagganciamo tutti al distributore di S. Vito dove è costretto a rientrare il gruppo di Danix che non aveva fatto benzina, si rifaranno due volte la salita dopo il paese.
salita che ci rallenta un po' visto che in tanti basta che si fermi uno che a catena si bloccano tutti. E' la salita molto divertente e impegnativa che abbiamo testato due settimane prima. Saliamo tutti abbastanza tranquillamente (a parte un litiglio tra Danix e Alberto su questioni di precedenze :) Segue poi la mulattiera (sulla carta Bacu Tevessu) che porta poi alla sterrata per Cuile Camboni. Alla fine della mulattiera riagganciamo i gruppi di testa, che ripartono subito.
Ma subito dopo sentiamo un clacson poco dietro. Giorgio e Maurizio non erano ancora arrivati.
Ritorno indietro per controllare, Maurizio era caduto da un roccione rompendo il collare della leva frizione. Con il fil di ferro e il nastro americano, riusciamo a farla funzionare, ma ovviamente non possiamo continuare nel giro originale, anche perchè abbiamo perso quasi un'ora.
Arrivati allo sterrato, mandamo un messaggio agli altri e puntiamo verso Monte Narba per fare la strada più breve e meno impegnativa. Infatti da li mancavano ancora: Cuile Camboni, via del Bronzo, e il dente del Diavolo, più tutti gli sterrati di Serpeddì. Dopo Monte Narba prendiamo l'asfalto e alla 8 ci fermiamo al bar di Capitana dove iniziamo a chiamare gli altri. Eravamo seriamente preoccupati che avendo continuato il giro completo si trovassero al buio con molta strada da fare. Dopo varie chiamate, grazie anche alla moderna tecnologia i nostri eroi riescono a raggiungere Burcei alle 22. A quel punto tranquillizzati ci avviamo anche noi a casa.
Per concludere il giro ha risposto alle aspettative, impegnativo, pieno di imprevisti da affrontare, ma di grande soddisfazione. Sono contento che chi stava davanti sia riuscito a fare praticamente tutto, anche se a costo di rientrare a notte fonda :) Bravi tutti.
Ora lascio il racconto a chi stava nelle avanguardie
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Peppe
K300



Scrive Danix:

io, MaxNoya, Chicco, Esteban, Mangiuffo e Alberto siamo arrivati a Burcei alle 21 passate... dopo aver fatto Cuil'e Camboni e la via del Bronzo, prima del dente del diavolo abbiamo deciso di lasciare la traccia perché ormai eravamo all'imbrunire e per alcuni di noi era già tardi, perciò abbiamo seguito le indicazioni di un tipo che era arrivato lì con una Panda... poi al buio abbiamo preso qualche bivio sbagliato, abbiamo preso qualche decisione sbagliata e siamo finiti dalla parte sbagliata di Serpeddì... avevamo la strada giusta a 200m ma ci separava una montagna impervia alla fine, grazie ad Alberto ed al suo cellulare, abbiamo visto come riallacciarci a quella strada che ci ha permesso di tornare alla civiltà... mai stato così felice di rimettere le ruote sopra l'asfalto Smile Arrivati al Frutteto, Chicco ed Esteban sono scappati via, mentre io, MaxNoya, Mangiuffo e Alberto ci siamo scolati un po' di birrette prima di rientrare.
Tutto è bene ciò che finisce bene.

Marco Zio:
a vedere le foto, boschi niente......effettivamente tutta la zona di Serpeddi-Genis e' brulla, Perdas mi sembra pure...forse la zona di collegamento con la 125 e' boscosa...boh....

Continua Danix

Marco, di foreste ne abbiamo viste ed attraversate tante, il fatto è che se ti fermi a far fotografie poi ti perdi l'enduro, e i km da fare erano tanti... dopo San Vito, andando verso il Gerrei abbiamo attraversato un posto fantastico! dopo un guado e dopo aver superato alcuni muri a secco che sanno di villaggio nuragico, siamo entrati in un bosco fitto con una mulattiera seria con rocce importanti... che fai, ti fermi a fotografare?
nooooo, dai gaaaaaas Smile del resto negli sterratoni mi sono risparmiato proprio per godermi a pieno questo genere di mulattiere.
Danibba, quel posto da solo merita tutto il giro, dovremmo cercare di fare un giro più breve ma con quei tratti famosi, in pratica tutto il giro del dopopranzo unito ad un inizio classico Simbiritzi-MP-Castiadas-San Vito, così forse ci rimane anche il tempo di fare fotografie.

Ciaux



Serjeck:
Beh si, un giro davvero interessante e da rifare. Come al solito tutte le previsioni stanno a zero, infatti della conta dei GPS previsti, dei gruppi da formare e dalle distanze da mantenere non se ne è fatto niente, alla fine l'attitudine al giro e compagnia ha prevalso su ognuno di noi. Per me buona uscita, ho da tempo dolori al gomito a seguito della caduta in bicicletta che non riesco a far passare e che mi ha dato davvero fastidio, alla fine anche in asfalto soffrivo come un topo in gabbia, e pure senza formaggio! Praticamente ho fatto un'uscita a cinque, perchè gli altri li ho visti a Simbi, al distributore e al bar, poi di fatto ho girato con i soliti noti, una compagnia ben consolidata e con la quale mi trovo benissimo sotto tutti i punti di vista. Per la prossima volta però con giro breve, e piogge permettendo, mi riprometto di girare con chi vedo poco, come gli enduristi volanti che sono troppo in gamba e simpaticissimi e, anzi, propongo di unirci a loro una delle prossime uscite, Zia Annetta birre ne ha, per cui pensiamoci.
Un plauso a Danilo che si è sobbarcato l'onere di studiare le zone e preparare le tracce, lavoro palloso che però da sicurezza a tutti, specie a chi come me si perde anche al distributore tra la pompa del diesel e la super!
Beta moto di merda? No, la batteria è l'originale, la moto è del 2011....chiaro che dovessi pedivellare per accenderla, quindi che chiedere oltre? La zanzara di George fa troppo ridere, forse è lui che fa ridere li sopra, ma come sempre bravo com'è basta dargli due ruote e un motore che va dappertutto.
Ultima cosa: benzina a 1.828! e che cazzo, ma mettiamoci birra nei sebatoi





Giorgio N:
grazie Serjjj!! Troppo buono
........appunto, per me la sfida maggiore non era tanto concludere il giro (moooolto ambizioso), quanto riuscire ad arrivare e tornare a casa con la zanzara!!
Invece...........invece ,nonostante gli oltre 300 km e la polvere, nessun problema meccanico.
W il dueti!!!
Certo i rapporti "eterni" mi hanno aiutato in strada e i consumi veramente bassi rendono inutile la bottiglia
Per il resto, solita bella compagnia, soliti panorami grandiosi,rovinati solo in parte dalla polvere veramente eccessiva!!! Comunque un'altra bella gita,grazie Danilo per l'organizzazione!! ajo a fare la danza della pioggia......... e mettiamo in programma una due giorni oldstyle magari a novembre. A sa prossima
P.s. ho comprato un comando frizione universale





Mangiuffo:
Giro eccellente, la prima uscita in moto da almeno 2 mesi, mi sono divertito tantissimo. è finito un po tardi, ma mi è capitato di finire anche molto più tardi, quindi andava benissimo!! la salita di genna e bentu è sempre uno dei miei tratti preferiti, soprattutto fatta a cannone. anche la salita da san vito mi è piaciuta molto, infatti me la sono fatta due volte in 15 min... la prossima vlta magari facciamo le cose puntuali, sperando di non avere nemmeno intoppi tecnici. La giallona ex-nonno ha dato il meglio com sempre, sarà che ho le gomme e le mousse di David Knight......
Alla prossima!!!!
mangiuffo




Danix:
Ecco uno dei video fatti da Chicco con la GoPro, purtroppo la videocamera appiattisce tutto, in ogni caso le difficoltà del percorso si capiscono da come si muove il manubrio, alcuni passaggi sono del livello della mula del laureato. Davanti a Chicco ci siamo io e MaxNoya.
https://www.youtube.com/watch?v=k_i1_xm32-s&feature=share





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